26 January 2006

Daily Abuse

Posso dire infine, che torno alla vita "normale" dopo un mese di natale-feste comandate-si va via qualche giorno-registrazioni-concerti. Ancora pochi giorni e da rassicurante, la routine tornerà ad essere il solito abuso giornaliero che la vita ci perpetua contro. Conto su di te per far si che quotidiano significhi familiare, naturale piuttosto che piatto, mediocre. Davvero.

7 Comments:

Anonymous Anonymous said...

La mia "abitudine" di lottare ogni giorno contro qualsiasi cosa di insipido o offerto come unica-standard-alternativa-possibile allo standard mi fa credere che non rimanga che agire come i silent killers di Ghost Recon: inutile chiedersi se c'è un nemico dietro l'angolo.

Posso correre in attacco con il grilletto pronto a scattare,
oppure fuggire dagli enemy guardando la mappa.
O attendere immobile all'erta con il mirino puntato e il visore notturno, ma non posso vedere se arriva qualcuno dietro le spalle. (E' questo il vero problema del cecchino.)

Ho scelto la pillola rossa e ho deciso di entrare nella tana del Bianconiglio, ci credo veramente.
A tuo rischio e pericolo.

Hypnotic Poison

January 29, 2006 6:08 AM  
Blogger spugna-core said...

e ssssssi sssssi sei proprio tamarra come a me mi piace...non pensavo...non cosi tanto...ahahahahahah..
mi raccomando desert sempre carica e che sia cromata con la scritta "DESERT EAGLE 5.0".....

January 29, 2006 7:05 PM  
Blogger dhinus said...

troppo emo questo blog. quasi quasi mi scarico i from autumn to ashes da emule.

January 29, 2006 7:47 PM  
Anonymous Anonymous said...

Ormai il blog è familiare, attendo sempre con ansia i nuovi posts. Grande spugna!

February 01, 2006 6:23 PM  
Anonymous Anonymous said...

Non pensavo, non pensavo...
Ma tanto si pensa sempre troppo.
Quando però è il momento di smetterla di pensare e di iniziare ad agire, si va avanti a pensare.
E così passano gli anni.
Otto per l'esattezza.
Basta pensare.
Ora la voglio vivere.
Fino in fondo. hp

February 08, 2006 9:08 PM  
Anonymous Anonymous said...

troppo tardi. sei lì che pensi di avercela fatta e invece, nemmeno te ne accorgi, l'ennesima sconfitta.
e pensare che non ne arrivavano da tempo, così sofferte, così oneste.
poi, vista la sincerità con cui vivi certi attimi e certi segni, ti rendi conto che forse il tuo è solo egoismo per qualcosa che hai voluto solo ora, e rabbia che non hai diritto di provare.
sei tu che hai deciso, cazzo, hai scelto quella rossa, hai scelto la verità e adesso sono solo cazzi tuoi. tienitelo tutto l'odio che hai dentro, tienilo lì e ascolta quanto è capace di spappolarti il fegato
[quindi lacerami per aprirmi, versami fuori/ ci sono cose dentro che gridano e urlano/ e il dolore ancora mi odia/ quindi stringimi finchè dorme..]
tanto domani mattina butterai giù un'altra dose di sguardododio. hp

February 09, 2006 3:25 AM  
Blogger luiginotti said...

yeah. il ritorno alla semplicità.

February 13, 2006 11:10 PM  

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