29 November 2005

just closer

se ricordo le cose stupide e banali a cui ho pensato quando ti ho dato il numero (anzi tecnicamente me l'hai dato tu...) mi rendo conto che ero io ad essere stupido e banale..
stupido come un aperitivo con un frigo pieno e banale come "concludere" durante una sbronza.
poi siamo stati nel letto un giorno intero ed ero felice perchè senza fatica e senza aspettarmelo mi sentivo a casa.
quando abbiamo calcato le scene da coppia collaudata e pensavo di trovarti distante, ho scoperto che eri tu e non la situazione a piacermi.
avrei voluto arrivare alla noia di un rapporto con te (ammesso che "tu" e "noia" abbiate spazio abbastanza in una stessa frase..), ma probabilmente, hai ragione, non funzionerebbe.

se ricordo le cose stupide e banali per cui ho messo da parte l'orgoglio (e il mio ego..), tu sei una di quelle per cui , invece, ne valga la pena: il numero ce l'hai, chiamami quando vuoi che gli artigli e le fusa insieme mi fanno perdere la testa. e, purtroppo o per fortuna, non solo quella.

17 Comments:

Anonymous Anonymous said...

cazzo! sei proprio perso.v

November 29, 2005 6:21 PM  
Blogger spugna-core said...

parecchio.

November 29, 2005 7:09 PM  
Anonymous Anonymous said...

Gran post lasciatelo dire. Stammi bene

November 29, 2005 8:56 PM  
Anonymous Anonymous said...

Dimenticavo... ...una sola cosa ho imparato a rispettare nella vita. Il dolore.

November 29, 2005 9:02 PM  
Blogger Unknown said...

madò spugna riesci sempre a farmi piagne

November 30, 2005 4:46 PM  
Anonymous Anonymous said...

ma ne vale la pena?
woo

November 30, 2005 6:25 PM  
Anonymous Anonymous said...

non ho ancora capito se la migliore ispirazione si trova nel momento di sconforto e/o rabbia
oppure
nel momento in cui ti gira bene e l'ansia la puoi scaricare e plasmare in forme verbali/musicali/visive.
D.

December 01, 2005 12:27 PM  
Blogger spugna-core said...

beh ad oggi mi sento di dire che si, ne vale la pena.

el.bor: per me il momento migliore è quando la rabbia/dolore è "assimilata" abbastanza da essere raccontata con chiarezza e precisione, ma ancora abbastanza fresca da risultare "viva".come sempre è tutto questione di tempi...:D:D:D:D

December 01, 2005 2:20 PM  
Anonymous Anonymous said...

...di tempi.

December 02, 2005 11:33 PM  
Blogger spugna-core said...

ci sono canzoni che hanno il tempo a manetta e sembra che siano sospese cosi come ce ne sono altre ferme ad uno all'ora in cui non c'è tempo neanche di respirare..il tempo è importante, vero, ma (volendolo fare) lo si può ingannare in maniera agevole.....

December 03, 2005 2:49 PM  
Anonymous Anonymous said...

tipo cercando di tirare palle di neve in macchina?

December 03, 2005 9:08 PM  
Anonymous Anonymous said...

ah.tanto...
http://spaces.msn.com/members/lockstepandgone/

December 03, 2005 9:20 PM  
Anonymous Anonymous said...

ue, se ti sei invaghito è una bella cosa, però occhio che bisogna saper interpretare le situazioni ed i comportamenti.
te sei fuso (tuo malgrado) e non riesci bene.

December 05, 2005 11:16 AM  
Blogger spugna-core said...

l'importante, giocando a palle di neve, è avere il cambio. anche quello della macchina va benissimo.

x sig. mecc: ue, veiculista, ingegnere e ora anche psicologo?(e c'hai pure azzeccato....)

December 05, 2005 3:34 PM  
Blogger Unknown said...

ue che mestiere mi rappresenta??

December 05, 2005 4:39 PM  
Blogger spugna-core said...

ue è interlocuzione primaria universale milanese.
orchudighel, camadona, bigul, pirla e terun sono interlocuzioni secondarie.
la sintassi corretta è:
interlocuzione primaria+una qualsiasi interlocuzione secondaria+frase.
si usa per attirare l'attenzione di terzi oppure si usa in qualsiasi caso.
Esempi:
Ue bigul, passami il martello!
Ue pirla, sta bene tua surela?

December 05, 2005 5:25 PM  
Blogger Unknown said...

ah quel uè

December 06, 2005 12:02 PM  

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