Highway to hell
bastano poche parole sulla lavagnetta del THE CAVE e sembra di essere uno che suona sul serio...sarà che in tre giorni passi davvero ad una dimensione estranea fatta di pomeriggi-che-sono-mattine-aspettando-il-concerto, free drink, smontare tutto e tornare a notte fonda e chilometri e chilometri e chilometri: la svizzera sembra non finire mai in qualsiasi senso di marcia, il lussemburgo è un attimo fatto per un pieno di gasolio a buon mercato, in belgio non esistono distributori lungo le autostrade in compenso le statali si affrontano con piglio da prova speciale...a Gent la gente sbocca davanti alle porte dei furgoni e ho scoperto che le luci del furgone davanti sono più soporifere dei lampioni della strada... lungo la strada fra Gent ed Amsterdam ho una serie di fotogrammi neri fra l'ultimo album degli Slayer (ma quante cazzo di volte l'ho ascoltato???) e i colpi nevrotici della mano sulla gamba: amnesie senili? interferenze degli alieni?colpi di sonno?...cazzo me ne frega, guidavo io ma siamo arrivati lo stesso e quindi cosi doveva andare. Ad Amsterdam sopravvive il concetto di casa di ringhiera: è uguale al nostro solo con più cemento e meno ferro...nuove epoche...però rimangono i canali in mezzo ai palazzoni...strane epoche...la metro è carissima ma "les italiens" fanno il biglietto più economico ma solo al ritorno che farsi inculare va bene, ma una volta sola...CASTRICUM: nome porno-latineggiante, per quanto ho visto cittadina abbastanza tranquilla da ambientarci la vita di un serial-killer; c'è anche castricum marina si chiama castricum aan zee. Il locale sembra sul retro della coop di ex-casa del negro, per chi conosce...ho un mal di testa opprimente, 6(sei)(e dico SEI..) consumazioni e la strana convinzione che l'uno e le altre debbano annullarsi a vicenda: come naturale conseguenza suono di merda...fortuna vuole che ci siano solo 40 km fra qui e il "letto". Domenica mattina fa freddo e piove e forte per di più...solo nel tardo pomeriggio (??) ci concediamo un giro in centro a fare il nostro sporco lavoro di turisti-italiani-(drogati)-in-gita-ad-Amsterdam...nell'ancor più tardo pomeriggio arriviamo al THE CAVE: il locale è fighissimo, in riva ad un canale ed in un seminterrato quindi è underground per forza; suono onesto e sbaglio poco, gli altri fanno meglio: nel complesso ottima data..finito di smontare e appena prima di ripartire c'è il tempo per l'ultima foto: dopo aver escluso Rickysad e Miss Glow come autori (data la loro presenza nella stessa...), mi rimane solo un giovane metallaro ciondolante che vagava per il locale...come soggetto tutte le persone che hanno reso possibile e bello sembrare uno che suona sul serio. definizione oscura per dire di andare in giro cazzeggiando, conoscendo persone che ti aprono una finestra intensa nella loro vita e che, probabilmente, non conosceresti se non avessi la "scusa" del suonare insieme. scusa che invece è uno dei motivi più importanti per cui si suona. oltre, come direbbe lui, le droghe, le fighe e i soldi, certo!